Claudio Almanzi e la famiglia Jeanneret

Claudio Almanzi è uno dei testimoni dell’attività del Centro di Sperimentazioni artistiche di Marie-Louise Jeanneret.

Nato a Sanremo e residente ad Albenga, ha iniziato l’attività giornalistica già nel 1974 collaborando con “Il Secolo XIX” di Genova, per poi proseguire, sempre durante gli anni universitari, con “Il Tempo” di Roma ed “Il Mattino” di Napoli.

Laureatosi in Lettere nel 1978 a Genova ed in Pedagogia e Didattica nel 1999 a Roma, dal 1985 ha lavorato al Secolo XIX e presso la Redazione albenganese, di via dei Mille, del “Decimonono”, fino alla sua chiusura.

Attualmente è corrispondente di “Mediterranews” e “Liguria Notizie” e collabora con varie testate giornalistiche cartacee ed on line. Ha seguito decine di Biennali d’Arte a Venezia, Lione e Mentone, le Quadriennali di Roma e svariati Festival fra cui quelli di Avignone e di Spoleto. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria, per oltre 30 anni ha insegnato Italiano e Storia nelle Scuole Superiori, attualmente è presidente dell’Università Comprensoriale Ingauna che conta 500 soci.

Avanguardie a Ponente lo ha intervistato per scoprire quali legami sono esistiti tra lui e il Centro di Boissano.

In quali circostanze sei entrato in contatto con Marie-Louise Jeanneret?

Quali erano i compiti del Segretario?

Quale momento o quali momenti ricordi con più affetto e divertimento? Cosa ti resta di questa esperienza? Sei rimasto in contatto con la famiglia Jeanneret?

*  Si è tramandata la notizia di una parentela tra Marie Louise-Jeanneret e il famoso architetto Le Corbusier. Tuttavia questo fatto è stato smentito dalle ricerche svolte da Avanguardie a Ponente.


Avanguardie a Ponente è un progetto sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo tramite il bando "In Luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori".

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